L’FMI vuole assicurarsi che il Paese centroamericano non acquisti più bitcoin nonostante la posizione del Presidente Bukele.
Il 27 maggio il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato la propria intenzione di “garantire” che le riserve di bitcoin detenute dal governo di El Salvador rimangano invariate. Tale posizione contrasta con le dichiarazioni del Presidente Nayib Bukele, che continua a sostenere l’ampliamento del wallet nazionale.
La dichiarazione arriva nell’ambito del primo esame dell’Extended Fund Facility, un accordo di finanziamento che ha raggiunto un’intesa preliminare tra le parti. L’accordo originale, siglato lo scorso dicembre, prevede la limitazione delle attività legate a Bitcoin in cambio di un pacchetto di finanziamenti da $1,4 miliardi distribuiti su 40 mesi.
I dettagli dell’accordo
Il pacchetto complessivo potrebbe raggiungere i $3,5 miliardi grazie al supporto aggiuntivo di altre istituzioni, tra cui la Banca Mondiale.
Il Congresso salvadoregno ha rapidamente approvato gli emendamenti necessari per incorporare gli accordi dell’FMI nella Ley Bitcoin. Tra le modifiche più significative figura la trasformazione dell’accettazione di pagamenti in bitcoin da obbligatoria a volontaria per il settore privato. Tuttavia, sebbene la norma prevedava formalmente l’obbligo di accettazione come moneta a corso legale, nella pratica tale disposizione non è mai stata realmente applicata. Inoltre il Paese dovrà cessare il proprio coinvolgimento nel wallet Chivo entro la fine di luglio.
Il Consiglio Esecutivo dell’FMI ha approvato l’accordo di finanziamento lo scorso febbraio, consentendo al Paese di ricevere un primo esborso di $120 milioni dopo l’approvazione separata del consiglio.
La posizione di Bukele
Nonostante l’accordo con l’FMI, il Presidente Bukele mantiene una posizione ferma riguardo all’espansione delle riserve nazionali. In un post su X pubblicato a marzo, il leader salvadoregno aveva dichiarato:
“No, non si fermerà. Se non si è fermato quando il mondo ci ha ostracizzati e la maggior parte dei ‘bitcoiner’ ci ha abbandonato, non si fermerà ora e non si fermerà in futuro”.
Poco dopo l’annuncio dell’FMI, il Bitcoin Office di El Salvador ha pubblicato su X che il Paese aveva acquistato nuovamente altri BTC. Secondo Il tracker ufficiale, El Salvador, tramite il Bitcoin Office, ha accumulato 30 BTC negli ultimi 30 giorni.
La scorsa settimana, Bukele ha condiviso su X che le riserve Bitcoin del Paese hanno registrato profitti non realizzati superiori a $357 milioni. Tuttavia, quando ha ricondiviso l’annuncio dell’FMI, non ha commentato la sezione relativa alle restrizioni sui futuri acquisti di bitcoin.
Il programma dell’FMI mira ad affrontare le sfide macroeconomiche e strutturali di El Salvador. L’organizzazione considera le riserve Bitcoin del Paese come un potenziale rischio che “non si è ancora materializzato”, ma che richiede una limitazione dell’impegno governativo nelle attività e negli acquisti.