Dopo il leak di dati personali di 5,1 milioni di salvadoregni, il gruppo di hacker CiberInteligenciaSV ha rilasciato parte del codice sorgente e le credenziali VPN della rete degli ATM del wallet di Stato Chivo.
Il 23 aprile il gruppo di hacker noto con il nome di CiberInteligenciaSV, lo stesso che il 6 aprile aveva rilasciato gratuitamente il database contenente le informazioni personali di 5,1 milioni di salvadoregni, ha pubblicato parte del codice sorgente e le credenziali VPN della rete degli ATM di Chivo wallet.
La sera prima della pubblicazione, sul proprio canale Telegram, il gruppo di hacker ha annunciato:
“Pubblicheremo parte del codice sorgente e degli accessi VPN appartenenti a Chivo Wallet, gratuitamente come sempre, a meno che qualcuno di voi ficcanaso del governo voglia dialogare, vi lascio qui il nostro nome utente”.
Insieme alla pubblicazione del file Codigo.rar il gruppo ha affermato:
“Qui c’è una compilazione di codice e credenziali VPN della rete ATM di Chivo Wallet, se qualcuno desidera tutti i file può inviarmi un messaggio privato, godeteveli”.
La notizia è stata ripresa anche da Venarix, una piattaforma di cyber analisi che monitora gli incidenti di cybersicurezza nel mondo.
Nonostante non sia ancora arrivata una conferma ufficiale, questi ulteriori indizi fanno aumentare considerevolmente i sospetti che i dati rubati di oltre 5,1 milioni di salvadoregni provengano dalle registrazioni al wallet Chivo, il wallet di Stato introdotto con la Ley Bitcoin del 7 settembre 2021.
Da notare è il silenzio delle autorità, in particolare quelle legate al mondo Bitcoin e che per anni hanno taciuto i limiti e i rischi di Chivo. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata, né in merito alla diffusione dei dati personali di quasi tutta la popolazione adulta di El Salvador, né in merito ai presunti legami con Chivo wallet.