Esenzione IVA sulle transazioni in criptovalute negli Emirati Arabi Uniti: aziende invitate a rivedere le dichiarazioni fiscali passate.
Il 2 ottobre il governo degli Emirati Arabi Uniti (UAE) ha annunciato importanti modifiche alla normativa fiscale, che a partire dal 15 novembre 2024 includerà un’esenzione dall’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) relativa alle transazioni in criptovalute e altri asset digitali.
In particolare, l’articolo 42 del Regolamento esecutivo, relativo ai servizi finanziari, è stato aggiornato per escludere dall’IVA alcune operazioni con gli asset digitali. Tra queste vi sono la gestione dei fondi d’investimento e le transazioni di trasferimento e conversione di criptovalute.
A partire da gennaio 2018, tali tipologie di transazioni sono soggette a un’esenzione retroattiva dell’IVA, permettendo alle imprese di rivedere e rettificare eventuali dichiarazioni fiscali precedenti.
Ankita Dhawan, un associate senior presso la società di consulenza Métis Institute, ha affermato:
“Gli Emirati Arabi Uniti hanno essenzialmente classificato gli asset virtuali nella stessa categoria dei servizi finanziari tradizionali, molti dei quali sono già esenti da IVA. Questo legittima gli asset virtuali”.
Con l’implementazione delle nuove normative, l’autorità fiscale federale degli Emirati Arabi Uniti esorta le aziende a riesaminare i loro aspetti fiscali.