All’MIT Bitcoin Expo 2025, Tadge Dryja mette in guardia contro i rischi della custodia delegata di bitcoin.
Il 5 aprile durante un intervento all’MIT Bitcoin Expo 2025, Tadge Dryja, co-inventore del Lightning Network, ha affrontato alcune preoccupazioni riguardanti il protocollo Bitcoin, evidenziando in particolare la disparità tra la capitalizzazione di mercato dell’asset e il basso tasso di utilizzo effettivo on-chain.
Dryja ha affermato:
“Bitcoin ha una capitalizzazione di mercato di migliaia di miliardi di dollari: ma le persone lo stanno effettivamente utilizzando? O lo stanno usando nel modo corretto?”
Nel corso della sua presentazione il co-inventore del LN ha riflettuto sullo stato attuale della rete, osservando come i volumi di transazione siano bassi ed esprimendo dubbi per l’attuale mancanza di un mercato delle commissioni competitivo, essenziale per la sicurezza a lungo termine del protocollo.
Dryja ha poi dichiarato:
“Bitcoin ha valore proprio perché funziona anche quando è illegale: se esistesse solo con l’approvazione dei governi, sarebbe inutile”.
Tuttavia, “molte aziende che sfruttano Bitcoin sembrano trascurare questo aspetto, concentrandosi invece sulla conformità normativa,” ha osservato Dryja, evidenziando il contrasto tra gli ideali dello sviluppo open-source e gli interessi aziendali che circondano l’industria.
Not your keys, not your coins
Il concetto fondamentale emerso dall’intervento di Dryja è il principio “not your keys, not your coins”.
Dryja ha chiarito che, a suo avviso, i bitcoin conservati presso exchange o tramite ETF, così come i nodi gestiti attraverso servizi cloud, non rappresentano un effettivo possesso dell’asset. Ha inoltre avvertito che scenari simili all’ordine esecutivo 6102 potrebbero verificarsi nuovamente, con la conseguente confisca dei bitcoin affidati a terze parti.
Ha sottolineato che nessuna caratteristica di Bitcoin impedisce l’emissione di un provvedimento simile all’ordine esecutivo 6102. Secondo la sua opinione, qualora un governo richiedesse i bitcoin degli utenti agli exchange, questi ultimi li consegnerebbero senza opporre resistenza. Per Dryja, i principali vantaggi di Bitcoin rispetto all’oro risiedono nella maggiore facilità di detenzione e nella più semplice gestione confidenziale.
In merito alla custodia autonoma dei propri bitcoin, Dryja ha dichiarato:
“Eseguire un nodo è l’unico modo per sapere se possiedi bitcoin. Se non stai eseguendo un nodo, ti stai affidando a qualcun altro che lo faccia al posto tuo”.

Il co-inventore del LN ha infine accennato a Utreexo, un progetto pensato per rendere più facile a chiunque gestire un nodo Bitcoin. L’obiettivo di Utreexo è ridurre la quantità di dati necessari, velocizzando l’IBD (initial block download), ovvero il processo di sincronizzazione iniziale con la rete.