Secondo un report dell’FBI oltre il 10% dei casi di frode finanziaria coinvolge le criptovalute: perdite pari a $5,6 miliardi per i cittadini americani nel 2023.
Il Centro per le Denunce di Crimini Informatici dell’FBI degli Stati Uniti ha pubblicato il suo report sulle frodi legate alle criptovalute per il 2023. Gli americani hanno subito perdite pari a $5,6 miliardi, registrando un aumento del 45% rispetto all’anno precedente. Le segnalazioni legate alle criptovalute hanno costituito il 10% delle denunce totali ricevute, ma hanno rappresentato quasi il 50% delle perdite economiche totali dell’anno. I principali Stati da cui sono arrivate le denunce sono California, Florida e Texas.
Le persone con più di 60 anni sono state il gruppo demografico più frequentemente preso di mira, con perdite di quasi $1,6 miliardi. In totale sono state presentate oltre 69.000 denunce legate alle criptovalute, prevalentemente da individui negli Stati Uniti.
Dal report risulta che gli schemi di investimento (Ponzi e piramidali) sono tra le frodi più diffusi, rappresentando il 71% dei casi segnalati. Altre truffe rilevanti includono frodi tramite call center, attacchi di phishing, truffe Play-to-Earn e aziende che dichiarano falsamente di riuscire a recuperare criptovalute perdute.
ATM cripto
Anche gli ATM per criptovalute rappresentano uno strumento sfruttato per le frodi con criptovalute secondo l’FBI: 5.500 truffe svolte tramite gli ATM hanno comportato perdite superiori a $189 milioni. La privacy offerta dagli ATM che non richiedono KYC attira attività fraudolente come frodi dei servizi clienti, estorsioni e truffe sentimentali.
James Barnacle, vice direttore assistente della divisione investigativa criminale dell’FBI, ha sottolineato la bassa probabilità di recuperare i fondi persi tramite gli ATM di criptovalute. Barnacle ha aggiunto che l’FBI avvisa le persone quando scopre che sono state vittime di frode:
“Delle 3.000 persone che abbiamo avvisato quest’anno, il 75% non aveva idea di essere stata vittima di una frode”.