Le autorità francesi intensificano la lotta contro i sequestri di persona legati al settore dei digital asset con una nuova serie di arresti.
Le forze dell’ordine francesi hanno effettuato ulteriori arresti nel contesto di un’indagine su un caso di rapimento collegato al mondo delle criptovalute. Secondo quanto riportato dall’emittente pubblica France 24, l’11 giugno sono state fermate diverse persone sospettate di coinvolgimento nel sequestro del padre di un imprenditore crypto.
Il caso che ha catalizzato l’attenzione internazionale riguarda il padre di un imprenditore crypto rimasto anonimo, tenuto prigioniero per diversi giorni in una proprietà isolata. I criminali, nella loro richiesta di riscatto, sono arrivati a mozzare un dito della vittima come forma di pressione psicologica, chiedendo fino a €7 milioni (circa $8 milioni) per la liberazione dell’uomo.
L’operazione di salvataggio, condotta il 3 maggio dalle forze speciali francesi, ha portato alla liberazione della vittima e all’arresto di cinque persone sul posto. Tuttavia, le indagini hanno rivelato una rete criminale più estesa, portando a nuovi arresti, il cui numero esatto non è stato ancora divulgato dalle autorità.
Le autorità francesi non si sono limitate agli arresti sul territorio nazionale. Il 4 giugno, un uomo sospettato di essere una figura chiave dietro la serie di rapimenti crypto in Francia è stato arrestato in Marocco.
L’escalation dei rapimenti crypto nel 2025
I dati raccolti evidenziano un aumento dei rapimenti crypto in Francia e nel mondo. Il fenomeno ha raggiunto proporzioni tali da spingere il Ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau a convocare una riunione straordinaria per affrontare tale emergenza.
Tra i casi più eclatanti del 2025 si annovera il tentativo di sequestro in pieno giorno della figlia e del nipote di Pierre Noizat, co-fondatore e Ceo dell’exchange francese Paymium, avvenuto il 13 maggio.
Secondo i dati di Jameson Lopp, co-fondatore di Casa, sono stati registrati almeno 29 incidenti di persona contro possessori di criptovalute solo nel 2025. Se questo trend dovesse continuare, il totale annuale potrebbe superare i 35 casi del 2024 e i 24 del 2023.