L’exchange fallito nel 2022 distribuirà $5 miliardi ai creditori a partire dal 30 maggio.
Dal 30 maggio inizierà la seconda fase di rimborsi da parte di FTX che porterà oltre $5 miliardi nelle mani dei creditori idonei. Secondo l’annuncio ufficiale, i pagamenti verranno elaborati attraverso due provider principali: BitGo e Kraken.
I creditori possono aspettarsi di ricevere i propri fondi entro un periodo relativamente breve, da uno a tre giorni lavorativi dopo l’inizio della distribuzione. Questo secondo round di pagamenti si concentra sui creditori con richieste superiori ai $50.000, facendo seguito alla prima fase di rimborsi avviata a febbraio per i creditori con importi inferiori.
John Ray III, attuale Ceo di FTX, ha destinato circa $11,4 miliardi per i rimborsi ai clienti. I creditori riceveranno importi calcolati in base al valore delle criptovalute al momento della dichiarazione di fallimento (novembre 2022).
Percentuali di rimborso variabili
Il piano di distribuzione prevede tassi di pagamento differenziati in base alle diverse categorie di crediti:
- le richieste di diritto dei clienti Dotcom riceveranno il 72%;
- i crediti di diritto dei clienti statunitensi otterranno il 54%;
- i crediti ordinari e i crediti da prestiti di asset digitali riceveranno ciascuno il 61%;
- i crediti di convenienza vedranno un rimborso del 120%.
“Queste prime distribuzioni per classi non di convenienza rappresentano una pietra miliare importante per FTX,” ha dichiarato il Ceo dell’exchange.
Requisiti per ricevere il rimborso
Per ricevere i pagamenti, i creditori devono completare diversi passaggi obbligatori:
- accedere al portale clienti FTX;
- completare la verifica KYC (Know Your Customer);
- inviare i moduli fiscali richiesti;
- effettuare l’onboarding con BitGo o Kraken.