Quasi 400.000 ex clienti di FTX devono verificare la propria identità entro il 1° giugno: a rischio $2,5 miliardi di rimborsi.
Secondo la documentazione del tribunale fallimentare degli Stati Uniti, 392.000 creditori di FTX rischiano di perdere $2,5 miliardi in rimborsi in criptovalute in quanto non hanno completato la verifica dell’identità (KYC) necessaria per recuperare i propri fondi.
L’exchange fallito aveva inizialmente richiesto agli utenti di effettuare la verifica entro il 3 marzo 2025. Riconoscendo l’entità del problema, gli amministratori di FTX hanno prolungato il termine fino al 1º giugno 2025, offrendo un’ultima opportunità agli utenti interessati per qualificarsi al rimborso. Chi non rispetterà la nuova scadenza potrebbe perdere definitivamente i propri fondi.
Sunil Kavuri, rappresentante di un gruppo di creditori di FTX, suggerisce che la portata di tali richieste potrebbe essere superiore alle proiezioni iniziali, comprendendo circa $655 milioni in piccole richieste (inferiori a $50.000) e $1,9 miliardi in richieste di maggiore entità.
I rappresentanti legali di FTX hanno sottolineato la grande quantità di richieste ricevute. La nuova dirigenza ha ribadito che rigorosi controlli d’identità sono imprescindibili e rappresentano una difesa contro le frodi e un elemento fondamentale per distribuire equamente gli asset rimanenti.
Con $11,4 miliardi recuperati dal fallimento, l’exchange si sta preparando ad avviare i rimborsi il 30 maggio. Gli utenti idonei riceveranno liquidazioni in valuta fiat basate sul valore di mercato delle loro partecipazioni nel novembre 2022.