In dieci mesi gli ETF Bitcoin negli USA superano i $20 miliardi di afflussi netti grazie all’interesse istituzionale: agli ETF sull’oro servirono cinque anni per raggiungere lo stesso risultato.
Il 17 ottobre gli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti hanno raggiunto un traguardo importante, superando la barriera dei $20 miliardi di afflussi netti totali. L’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock guida la classifica degli ETF Bitcoin, avendo fatto registrare afflussi per $22,7 miliardi.
Il traguardo è stato raggiunto dopo una settimana in cui oltre $1,8 miliardi sono confluiti nei fondi, in concomitanza con un aumento del prezzo di Bitcoin del 10%, portandolo a superare i $68.000.
Statistiche sugli ETF
Secondo i dati di Farside, il 17 ottobre l’IBIT di BlackRock ha riportato afflussi per $309 milioni, l’ARK 21Shares Bitcoin ETF ha fatto registrare afflussi per $100,2 milioni, il GBTC di Grayscale ha visto un’entrata di capitali pari a $45,7 milioni, mentre l’FBTC di Fidelity ha riportato afflussi per $11,7 milioni.
In termini di patrimonio totale in gestione, gli ETF hanno superato la soglia dei $65 miliardi, arrivando a detenere oltre 950.000 bitcoin.
Eric Balchunas, analista di ETF per Bloomberg, ha sottolineato che gli ETF su Bitcoin hanno raggiunto oltre $20 miliardi di afflussi netti in meno di un anno, un risultato che gli ETF sull’oro hanno impiegato cinque anni a conseguire.
Anche Morgan Stanley tra i detentori
Le partecipazioni di Morgan Stanley negli ETF Bitcoin hanno raggiunto i $272 milioni, pari allo 0,02% del patrimonio totale in gestione della società, che ammonta a $1.200 miliardi. Lo scorso agosto la banca d’affari con sede a New York ha consentito ai suoi consulenti finanziari di proporre ai clienti idonei la possibilità di acquistare quote degli ETF Bitcoin.