Presunto furto di dati sensibili da Coin Cloud, società di ATM Bitcoin, da parte di hacker non identificati
Un gruppo di hacker non identificati ha compromesso Coin Cloud, una compagnia di ATM Bitcoin, sottraendo foto e informazioni personali di migliaia di clienti. Le informazioni ottenute riguarderebbero dati sensibili, tra cui numeri di previdenza sociale, nome, indirizzo, data di nascita, professione, numero di telefono e altro, come condiviso da vx-underground, una fonte nota nel campo della cybersecurity.
Il codice sorgente del sistema Coin Cloud
Oltre alle informazioni personali, il gruppo di hacker avrebbe dichiarato di essere entrato in possesso del codice sorgente del sistema backend di Coin Cloud.
Coin Cloud, attiva dal 2013, fino al fallimento dichiarato nel febbraio del 2021, gestiva oltre 4.000 macchine tra Stati Uniti e Brasile. Nonostante fossero state sollevate richieste di chiarimento da parte della stampa, non è stato possibile ottenere alcun commento da parte della società. La stessa si è dichiarata fallita a febbraio a causa di “difficoltà di business e problemi legali”, che hanno portato a perdite di 40 milioni di dollari nei primi nove mesi dell’ultimo anno di attività, secondo quanto detto dall’ex Ceo al Wall Street Journal.
Diffusione delle informazioni
Vx-underground ha riferito a The Block che l’hacker non identificato avrebbe condiviso le informazioni sottratte in canali privati, con il rischio che il database possa essere pubblicato sul web a breve.