In attesa del quarto halving, le analisi on-chain evidenziano una forte pressione di vendita da parte dei miner: riserve di bitcoin tornate ai livelli di giugno 2021.
Secondo un recente report del provider di analisi on-chain CryptoQuant, da inizio 2024 le riserve dei miner di bitcoin hanno fatto registrare un calo pari a 14.000 bitcoin, toccando i livelli più bassi da giugno 2021. Considerando un prezzo medio di 43.000 dollari per bitcoin, i miner avrebbero venduto l’equivalente di oltre $600 milioni. Ora le riserve ammonterebbero a circa 1,8 milioni di bitcoin.
Le ragioni della vendita
La vendita non è certo una novità. Le aziende di mining devono sostenere i costi operativi dei loro impianti, tra cui l’elettricità e gli ASIC, ovvero l’hardware necessario per il mining. Secondo alcuni analisti, tra cui Matthew Sigel, responsabile della ricerca sugli asset digitali presso VanEck, questa volta i miner stanno vendendo anche per rafforzare i propri bilanci in vista del prossimo halving. L’analista ha sottolineato che la pressione di vendita di ogni singolo miner dipende dai costi operativi: i miner con spese contenute stanno vendendo meno bitcoin, mentre le aziende con alti costi hanno bisogno di vendere quasi il 100% delle proprie entrate.
L’analisi è supportata anche da un recente report di Bitfinex secondo cui, dall’approvazione degli ETF, i miner avrebbero incrementato le vendite di bitcoin per raccogliere capitale con l’obiettivo di acquistare nuove macchine e prepararsi all’halving. Il report sottolinea come questa pressione di vendita limiti l’aumento del prezzo di Bitcoin. Nella ricerca vengono analizzati anche i dati di Glassnode che mostrano come i miner, il 12 gennaio (giorno successivo al lancio degli ETF), abbiano trasferito sugli exchange l’equivalente in bitcoin di circa $1 miliardo.
In attesa dell’halving
Il prossimo halving è previsto per la seconda metà di aprile 2024 e le ricompense inflative per ogni blocco scenderanno a 3,125 BTC. È naturale che i miner si stiano preparando per lo shock dell’offerta. Avendo venduto una grossa fetta delle proprie riserve di bitcoin prima dell’halving, è verosimile che la pressione di vendita da parte dei miner si fermi e possa stabilizzarsi nei mesi successivi alla riduzione della ricompensa.