Il fondo sovrano Mubadala si posiziona al settimo posto tra i detentori dell’ETF Bitcoin di BlackRock mentre banche inglesi e canadesi seguono lo stesso trend.
Il fondo sovrano di Abu Dhabi, Mubadala Investment Company, si è rivelato essere il settimo maggior detentore di quote dell’ETF Bitcoin di BlackRock, secondo un recente documento 13-F presentato alle autorità.
L’investimento ammonta a circa $460 milioni e segnala l’interesse crescente delle istituzioni finanziarie tradizionali verso Bitcoin. Secondo Bill Barhydt, fondatore e Ceo di Abra, tale mossa potrebbe innescare un effetto domino, spingendo altri fondi sovrani ad aumentare le loro allocazioni in Bitcoin nel trimestre in corso.
Il trend si sta già diffondendo tra le istituzioni finanziarie canadesi e inglesi, che stanno incrementando la loro esposizione a Bitcoin investendo oltre $280 milioni in ETF spot.
La Bank of Montreal (BMO), una delle maggiori banche canadesi, ha allocato $150 milioni negli ETF spot su Bitcoin. Secondo una dichiarazione presentata alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, la maggiore partecipazione di BMO è proprio nell’IBIT di BlackRock, con $139 milioni. I restanti $11 milioni sono distribuiti tra Ark 21Shares Bitcoin ETF (ARKB), Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) e Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).
Sull’altra sponda dell’Atlantico, la banca britannica Barclays ha rivelato partecipazioni per $131 milioni nell’IBIT di BlackRock, diventando il 15° maggior detentore dell’ETF.
