Nel corso di un’audizione al Congresso USA, il presidente della SEC Gary Gensler ha ammesso che, a suo parere, Bitcoin non può essere classificato come security.
L’audizione del Congresso e la posizione di Gensler
‘Direi che Bitcoin non è una security‘. E’ così che Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha risposto ad una domanda specifica del deputato Patrick McHenry durante un’audizione del Congresso americano il 27 settembre. Gensler ha ribadito la sua posizione di lunga data secondo cui le aziende di criptovalute potrebbero registrarsi in modo conforme, ma spesso scelgono di non farlo. Ha sottolineato che i crypto-asset potrebbero essere considerati security poiché implicano un “contratto di investimento”, un termine incluso nella definizione di security da parte del Congresso nel 1933 e nel 1934.
I commenti di Gensler arrivano in un momento in cui l’industria crypto è sotto un maggiore scrutinio da parte dei regolatori. Le sue osservazioni indicano una volontà di portare i crypto-asset sotto l’ombrello delle leggi sulle security già esistenti, una mossa che potrebbe avere implicazioni significative per l’industria.
L’incertezza… sulle carte dei Pokémon
Durante l’udienza, il rappresentante democratico Ritchie Torres di New York, ha chiesto a Gensler se l’acquisto di una carta Pokémon potrebbe essere considerato uno scambio di security. Gensler ha risposto con un secco “no“. Tuttavia, quando Torres ha elaborato la domanda chiedendo se l’acquisto di una “carta Pokémon tokenizzata su un exchange tramite una blockchain” sarebbe stata una transazione di security, la risposta di Gensler è stata meno definitiva. Ha dichiarato: “Dovrei saperne di più“.
Questo scambio evidenzia le complessità coinvolte nella classificazione degli asset digitali. Mentre Bitcoin non è chiaramente considerato una security dal punto di vista di Gensler, la classificazione di altri asset tokenizzati, come le carte Pokémon, rimane una zona grigia. Questa ambiguità potrebbe avere conseguenze di vasta portata per il mercato NFT e altri asset tokenizzati.
La controversia sugli ETF
Un altro punto di contesa durante l’udienza è stata la riluttanza della SEC ad approvare gli ETF spot su Bitcoin. Un gruppo bipartisan di legislatori, incluso il rappresentante Torres, ha recentemente inviato una lettera a Gensler esortando la SEC a riconsiderare la sua posizione. Hanno sostenuto che un ETF spot su Bitcoin è “indistinguibile” dagli ETF sui future che sono già stati approvati dalla SEC. Il deputato Tom Emmer ha anche criticato Gensler per “lavorare per consolidare [il suo] potere” a scapito delle opportunità finanziarie per gli americani.