La legge HB 701 del Kentucky garantisce il diritto alla self-custody per i possessori di criptovalute e protegge le operazioni di mining.
Secondo quanto riportato dal Satoshi Action Fund, il 24 marzo il Kentucky ha approvato una legge che rafforza i diritti di self-custody per Bitcoin e altre criptovalute. La legge HB 701, firmata dal governatore Andy Beshear, stabilisce protezioni per i detentori di asset digitali e crea un ambiente favorevole per le attività di mining nel territorio statale.
Diritto alla self-custody
La legislazione, che ha ricevuto approvazione unanime da entrambe le camere legislative il 14 marzo, rafforza i diritti individuali permettendo esplicitamente la self-custody di Bitcoin e altri asset digitali attraverso wallet non-custodial controllati direttamente dagli utenti.
Inoltre il testo di legge specifica:
“Gli asset digitali utilizzati come metodo di pagamento non saranno soggetti a tasse aggiuntive, ritenute, valutazioni o oneri basati esclusivamente sull’uso dell’asset digitale come metodo di pagamento”.
Protezione per le attività di mining
Un altro aspetto della legge HB 701 riguarda la protezione delle operazioni di mining. La nuova normativa salvaguarda le attività di mining di bitcoin impedendo regolamentazioni territoriali discriminatorie che potrebbero colpire i miner. Inoltre, rimuove alcuni requisiti di licenza finanziaria per i piccoli miner, abbassando le barriere d’ingresso per i partecipanti indipendenti nel settore.
La legge chiarisce anche che i servizi di mining e staking non saranno classificati come titoli (security), fornendo maggiore certezza normativa per gli operatori del settore, esentandoli dalle normative di money transmitter.
Kentucky e la riserva di Bitcoin
L’approvazione della legge HB 701 arriva mentre i legislatori del Kentucky stanno considerando un’altra proposta di legge (HB376) per stabilire una riserva strategica di bitcoin. Tale iniziativa, introdotta dal rappresentante Theodore Joseph Roberts, allocherebbe fino al 10% dei fondi statali del Kentucky agli asset digitali.
Sebbene la proposta non menzioni esplicitamente Bitcoin, fa riferimento ad asset digitali—escludendo stablecoin—con una capitalizzazione di mercato superiore a $750 miliardi. Con la sua capitalizzazione attuale di $1.700 miliardi, Bitcoin è l’unico asset che soddisfa tale criterio.