L’exchange di criptovalute con sede alle Seychelles chiude il contenzioso con la giustizia americana. I fondatori firmano accordi di differimento dell’azione penale.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, KuCoin ha ammesso la propria colpevolezza per aver operato come attività di trasferimento di denaro senza le necessarie licenze, accettando di pagare una sanzione complessiva di $300 milioni. La decisione è stata formalizzata il 27 gennaio davanti al giudice distrettuale Andrew Carter a Manhattan.
Peken Global Ltd., una delle tre entità che operano sotto il nome KuCoin, dovrà versare una multa di $113 milioni e subire confische per $184,5 milioni. I fondatori dell’exchange, Chun Gan e Ke Tang, sono stati accusati di cospirazione nell’operare un’attività di trasmissione di denaro senza licenza e di non aver implementato un adeguato programma antiriciclaggio. Entrambi hanno concordato accordi di differimento dell’azione penale e dovranno rinunciare a $2,7 milioni ciascuno.
Secondo l’atto d’accusa, KuCoin ha violato il Bank Secrecy Act non verificando adeguatamente l’identità dei clienti, omettendo di stabilire protocolli antiriciclaggio appropriati e di segnalare attività sospette. Tali carenze nei controlli avrebbero permesso all’exchange di processare transazioni per miliardi di dollari, incluse operazioni legate ad attività illecite.
Lo scorso dicembre KuCoin aveva già raggiunto un accordo con l’ufficio del procuratore generale di New York, accettando di pagare $22 milioni di multa e di cessare le operazioni nello Stato. In quell’occasione, le autorità newyorkesi avevano contestato all’azienda di operare senza la necessaria registrazione come broker-dealer di security e commodity.