La Banca centrale europea si orienta verso la tecnologia DLT: secondo Francoforte sarebbe un modo per “migliorare l’efficienza del mercato finanziario”.
La Banca Centrale Europea (Bce) ha annunciato un piano per implementare un sistema di pagamenti basato su tecnologia DLT, che permetterà agli istituti finanziari di regolare le transazioni utilizzando la moneta della banca centrale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’iniziativa potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti verso l’introduzione di una CBDC all’ingrosso.
DLT, acronimo di Distributed Ledger Technology (tecnologia di registro distribuito), è un sistema per registrare e condividere informazioni tra più partecipanti in una rete.
In un comunicato, Piero Cipollone, membro del Comitato Esecutivo della Bce, ha dichiarato:
“Questo è un contributo importante per migliorare l’efficienza del mercato finanziario europeo attraverso l’innovazione. Il nostro approccio presterà la dovuta attenzione all’obiettivo dell’Eurosistema di raggiungere un ecosistema finanziario europeo più armonizzato e integrato”.
Il progetto della Bce prevede un’implementazione in due fasi distinte. Nella prima fase, l’obiettivo è sviluppare una piattaforma collegata all’attuale sistema di regolamento Target. Target (Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer) è un sistema di pagamento che consente il trasferimento di denaro tra le banche dell’UE in tempo reale. È la principale piattaforma europea per il regolamento di pagamenti di importo rilevante ed è utilizzato sia dalle banche centrali sia dalle banche commerciali per trattare pagamenti in euro.
Successivamente, l’istituzione mira a trovare “una soluzione più integrata e a lungo termine” che includerà anche le operazioni in valuta estera, sebbene non siano state specificate tempistiche precise per la realizzazione.
L’iniziativa della Bce segue un percorso simile a quello intrapreso dalla Banca Nazionale Svizzera, che ha già avviato un progetto pilota per una CBDC all’ingrosso. Il progetto svizzero, lanciato a dicembre 2023, ha permesso il regolamento di diverse obbligazioni digitali ed è stato recentemente prolungato fino al 2026.