Svolta nella regolamentazione crypto negli USA: l’agenzia federale crea una task force per sviluppare un quadro normativo chiaro.
La Securities and Exchange Commission (Sec) americana inaugura una nuova fase nella regolamentazione delle criptovalute con la nomina di Hester Peirce alla guida di una task force specializzata per i digital asset. L’annuncio, arrivato il 21 gennaio dalla presidenza dell’agenzia, segna un cambio di direzione dopo l’uscita di scena dell’ex presidente Gary Gensler.
Il nuovo presidente Mark Uyeda, nel presentare l’iniziativa, ha evidenziato la necessità di abbandonare quello che molti nel settore hanno criticato come un approccio eccessivamente basato sulle azioni punitive. Nel comunicato dell’agenzia si legge:
“Ad oggi, la Sec si è principalmente affidata ad azioni di enforcement per regolare retroattivamente e reattivamente le criptovalute, adottando spesso interpretazioni legali nuove e non testate lungo il percorso”.
La commissaria Peirce, repubblicana e da tempo sostenitrice di un approccio più costruttivo verso il settore delle criptovalute, avrà il compito di guidare l’agenzia verso quello che viene definito un “percorso normativo sensato”. Tra le sue proposte passate emerge l’idea di un “periodo di safe harbor” di tre anni, durante il quale consentire alle aziende di sviluppare progetti crypto senza l’obbligo immediato di registrazione.
La task force, che includerà Richard Gabbert e Taylor Asher come capo dello staff e consigliere politico capo, si concentrerà su diversi obiettivi chiave: stabilire regole chiare, creare percorsi realistici per la registrazione delle società crypto e sviluppare un sistema di divulgazione efficace. L’iniziativa prevede inoltre un utilizzo più equilibrato delle risorse destinate all’enforcement.