L’ex Primo Ministro Shinawatra esorta il governo a intensificare gli studi sugli asset digitali per mantenere il Paese competitivo sulla scena globale.
Durante una conferenza nella città di Hua Hin l’ex Primo Ministro thailandese Thaksin Shinawatra ha lanciato un appello al governo, sottolineando l’urgenza per la Thailandia di approfondire lo studio delle criptovalute per rimanere al passo con l’evoluzione dell’economia globale.
Nel corso del suo intervento l’ex Premier ha rivelato che il Primo Ministro Yingluck ha ordinato al Ministero delle Finanze di istituire una sandbox per sperimentare l’accettazione dei pagamenti in Bitcoin a Phuket e di studiare l’emissione di stablecoin garantite da titoli di Stato al posto della stampa di banconote.
Shinawatra ha dichiarato:
“Quello che sto dicendo non è di comprarlo, ma la tendenza è questa. Oggi, i thailandesi devono riflettere e comprendere questa realtà. Il Primo Ministro potrebbe incaricare il Ministero delle Finanze di studiare se accettare o meno Bitcoin. Possiamo utilizzare sandbox in aree turistiche come Phuket o Hua Hin? Usare Bitcoin per permettere a chi lo possiede di spenderlo”.
Ha inoltre evidenziato anche le potenziali implicazioni delle politiche commerciali dell’amministrazione Trump e il suo proposito di utilizzare Bitcoin per il debito nazionale.
La Thailandia si sta già muovendo nel settore dei digital asset. La Sec thailandese ha istituito un framework normativo per permettere a provider selezionati di sperimentare con gli asset digitali e intende consentire l’accesso agli investimenti crypto a fondi comuni e privati, in modo tale da favorire l’adozione istituzionale nel Paese.
A settembre Kasikornbank è diventata il primo custode crypto autorizzato del Paese. A ottobre la Banca di Thailandia ha avviato una partnership con l’Autorità Monetaria di Hong Kong per testare regolamenti transfrontalieri tokenizzati.