Il Tuscany Lightning Summit ha visto protagonisti sviluppatori e aziende che lavorano attivamente al layer-2 di Bitcoin: il dibattito sullo stato della rete Lightning.
Durante l’ultima giornata del Tuscany Lightning Summit di Viareggio si è discusso dello stato corrente del Lightning Network. Nel corso del panel “State of Lightning”, Roy Sheinfeld, Ceo di Breez, Ryan Gentry, Business Developer di Lightning Labs, Steve Lee, Lead di Spiral, John Carvalho, Ceo di Synonym e Bastien Teinturier, Cto di Acinq, hanno fatto una disamina del principale layer-2 di Bitcoin.
“Credo che siamo arrivati al punto in cui non c’è possibilità che Lightning Network possa scomparire”: le parole pronunciate da Roy Sheinfeld.
Il dibattito è iniziato con il moderatore del panel Roy Sheinfeld che ha sottolineato come la rete Lightning sia notevolmente migliorata rispetto alla prima conferenza su Lightning svoltasi nel 2019. Steve Lee ha condiviso la visione del Ceo di Breez, evidenziando i miglioramenti del network, nonostante questi siano arrivati più lentamente di quanto ci si potesse aspettare:
“Oggi Lightning è assolutamente migliore rispetto all’anno scorso e all’anno prima”.
Tra gli attuali use case più interessati di Lightning, Steve Lee si è voluto soffermare su Stacker.News. Stacker.News è un sito di news, analisi e approfondimenti legati a Bitcoin. Si tratta di un forum di condivisione di contenuti che consente ai creatori di condividere il proprio lavoro e ricevere supporto diretto in bitcoin. Durante il panel Steve Lee ha affermato:
“Penso sinceramente che Stacker.news sia piuttosto convincente, è la mia app preferita per Bitcoin. Credo che potrebbe diventare la killer app di Reddit proprio grazie a Bitcoin”.
Bastien Teinturier ha parlato dell’evoluzione di Phoenix, mettendo in risalto i miglioramenti del wallet rispetto al 2019. Ha inoltre sottolineato come nel 2019 per utilizzare Lightning Network una persona doveva avere una comprensione generale di Bitcoin e Lightning, mentre oggi esistono diversi wallet che offrono una buona UX, permettendo anche a utenti non esperti di utilizzare Lightning Network senza avere una comprensione completa di Bitcoin o di Lightning.
Lightning e mass adoption
Lightning è pronto per l’adozione di massa?
Per John Carvalho Bitcoin non può gestire un’adozione su larga scala e nemmeno Lightning può farlo, sostenendo che attualmente nessuno sa come poter scalare il protocollo per gestire miliardi di utenti.
Anche secondo Bastian Teinturier ci sono diversi tradeoff intrinseci al protocollo che rendono alcune cose più difficili rispetto a un sistema centralizzato come Visa. Teinturier ha poi ricordato come sia fondamentale essere onesti e trasparenti riguardo ai compromessi e limiti della rete Lightning, evitando false promesse e il marketing disonesto tipico del mondo altcoin.
Gestione di un nodo Lightning
Nel panel non poteva mancare il dibattito sull’attuale difficoltà nell’eseguire e far funzionare un nodo Lightning. Sulla questione il Ceo di Breez ha dichiarato:
“Non ho mai creduto che ogni utente potesse gestire il proprio nodo Lightning a casa propria perché non è neanche un problema hardware, ma un problema software. È intrinseco al Lightning Network il fatto che è necessario essere professionisti per gestire un nodo Lightning. Quindi sono contento del fatto che abbiamo in qualche modo abbandonato l’idea che tutti gestiscano un nodo di routing, e sono felice che abbiamo nodi Lightning gestiti in modo più professionale”.
John Carvalho ha commentato:
“Sono contento di queste cose anche io, ma penso che eseguire un nodo Lightning dovrebbe essere accessibile a chiunque lo desideri”.
Sviluppi futuri
In conclusione del panel, Sheinfeld ha chiesto quali siano i miglioramenti futuri su cui concentrarsi su Lightning Network.
Secondo Steve Lee una delle cose fondamentali è riuscire a mantenere le proprietà di privacy:
“Lavoro su Bitcoin per preservare le caratteristiche del contante nel mondo digitale. Mi preoccupa che gli LSP siano punti critici. Non vogliamo solo una dozzina di LSP globali, vogliamo migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia di LSP”.
John Carvalho ha aggiunto:
“Qualsiasi cosa migliori l’esperienza utente e rimuova complessità per l’utente darà a LN una maggiore possibilità di successo, e qualsiasi cosa fornisca affidabilità a livello di LSP e di provider darà a LN una maggiore possibilità di successo“.
Per Bastian Teinturier un aspetto fondamentale su cui concentrarsi nei prossimi anni è quello della gestione e allocazione della liquidità, che permette di rendere il network più efficiente, migliorando la riuscita dei pagamenti Lightning.
Negli ultimi mesi sono state sollevate diverse critiche attorno al Lightning Network. Nella maggior parte dei casi tali critiche sono frutto di due fattori:
- disillusione per chi aveva sovrastimato le capacità di LN, considerandolo come una panacea per la scalabilità priva di trade-off;
- la nascita di svariati layer-2 alternativi, indice dell’inclinazione a creare nuovi protocolli anziché a perfezionare l’attuale layer-2 di riferimento.
In merito all’adozione del Lightning Network, il 3 aprile, Coinbase ha annunciato la partnership con l’azienda Lightspark per integrare Lightning Network sul proprio exchange.