Il disegno di legge ha superato la prima fase con un voto favorevole di 8-1. L’iter legislativo accelerato di 45 giorni potrebbe favorirne l’approvazione definitiva.
Lo Utah potrebbe diventare il primo Stato americano ad istituire ufficialmente delle riserve in Bitcoin. Tale primato potrebbe essere stabilito grazie al calendario legislativo statale, che prevede una finestra di soli 45 giorni per l’approvazione delle leggi.
Durante una recente intervista con la Senatrice Cynthia Lummis, Dennis Porter, Ceo del Satoshi Action Fund, ha evidenziato la posizione privilegiata dello Utah nella corsa a Bitcoin:
“È una situazione do or die in 45 giorni. Nessun altro Stato ha un calendario più veloce o un maggiore slancio politico per realizzare questo obiettivo”.
Il 28 gennaio una commissione della Camera dello Utah ha approvato con un voto di 8-1 il disegno di legge che permetterebbe allo Stato di investire parte dei fondi pubblici in digital asset con una capitalizzazione di mercato superiore a $500 miliardi e in stablecoin approvate. Tale requisito fa di Bitcoin l’unica opzione di investimento, insieme alle stablecoin, anche se per uno Stato è poco logico investire in USDT o USDC quando dispone già di dollari.
Porter ha evidenziato che ogni disegno di legge approvato dalla Commissione per lo Sviluppo Economico della Camera dello Utah negli ultimi anni è stato poi convertito in legge, rafforzando le prospettive di successo dell’iniziativa.
Mentre l’Arizona è l’unico altro Stato ad aver raggiunto una fase simile dell’iter legislativo, altri Stati come Illinois, Ohio, Massachusetts e Texas hanno presentato proposte analoghe. Altri come Alabama, Florida, Kentucky e South Dakota hanno pubblicamente espresso il loro sostegno all’idea, pur non avendo ancora formalizzato proposte di legge.