Nuovo studio rivela: 4 americani su 5 vorrebbero che gli USA convertissero parte dell’oro in bitcoin.
Un recente sondaggio condotto dal Nakamoto Project ha rivelato che la maggioranza degli americani supporta la conversione di una porzione delle riserve auree statunitensi in bitcoin. Il sondaggio, realizzato online da Qualtrics tra febbraio e marzo 2025, ha coinvolto 3.345 partecipanti con caratteristiche demografiche rappresentative secondo gli standard del censimento americano. La maggioranza dei partecipanti ha espresso il desiderio di convertire tra l’1% e il 30% delle riserve auree in BTC.
Troy Cross, co-fondatore del Nakamoto Project, ha affermato:
“Quando abbiamo chiesto ai partecipanti di consigliare al governo statunitense la giusta proporzione tra Bitcoin e oro utilizzando un cursore, pochissimi hanno scelto 0% Bitcoin e 100% oro. La maggioranza si è attestata intorno al 10% Bitcoin”.
Un dato rilevante emerso dalla ricerca è la correlazione tra età e propensione verso Bitcoin: gli intervistati più giovani hanno mostrato una maggiore inclinazione verso la criptovaluta rispetto alle generazioni più anziane.
La potenziale strategia degli USA
Bo Hines, consulente della Casa Bianca, sta promuovendo un’iniziativa per il Dipartimento del Tesoro finalizzata all’acquisto di bitcoin attraverso la vendita di una parte dell’oro. Secondo il piano proposto, il governo potrebbe acquisire fino a 1 milione di BTC nei prossimi cinque anni.
Per finanziare questi acquisti, il governo prevede di vendere certificati aurei della Federal Reserve. La proposta si allinea con il Bitcoin Act del 2025 della Senatrice Cynthia Lummis, che mirerebbe a dichiarare Bitcoin una risorsa nazionale strategica fondamentale.
Attualmente, gli Stati Uniti possiedono 8.133 tonnellate d’oro, per un valore superiore a $830 miliardi, e circa 200.000 BTC, valutati $21 miliardi.