Marathon, leader globale nel mining di bitcoin, punta all’espansione internazionale.
Una crescita significativa nell’ultimo anno
Marathon, la più grande azienda di mining di bitcoin al mondo, ha recentemente annunciato i suoi piani di espansione su scala internazionale attraverso delle joint venture. La società dispone attualmente di una potenza di calcolo (hash rate) di 19,2 EH/s, il tasso più alto tra le aziende di mining quotate in borsa, e detiene un totale di 13.396 bitcoin, il cui valore stimato è di 474 milioni di dollari.
Nell’arco di un solo anno, Marathon ha registrato un incremento del 467% nella produzione di bitcoin, passando da 7 EH/s a 19,2 EH/s. Questa notevole crescita ha permesso all’azienda di aumentare la sua produzione da 416 bitcoin nel terzo trimestre del 2022, a 3,490 BTC nel terzo trimestre del 2023. Nonostante i costi elevati e i ritardi nelle infrastrutture negli Stati Uniti, Marathon prevede di aumentare ulteriormente la sua portata del 30% nel 2024, con lo sviluppo di nuovi stabilimenti ad Abu Dhabi e in Paraguay.
Verso il raggiungimento degli obiettivi e l’espansione all’estero
Secondo il rapporto di MinerMetrics, Marathon è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di 23 EH/s, grazie all’avvio della sua struttura a Garden City, in Texas. Tuttavia, la messa in opera dell’impianto è stata ritardata da luglio. Il rapporto sottolinea inoltre come Marathon stia puntando sulle joint venture internazionali per ridurre i costi di produzione a lungo termine.
La decisione di Marathon di espandersi fuori dai confini nazionali è alimentata dai costi elevati e dagli ostacoli incontrati con le strutture statunitensi. Pur avendo ridotto il costo della sua struttura, Marathon rimane relativamente costosa rispetto ai suoi concorrenti. Inoltre, a seguito dell’halving di Bitcoin, i margini di profitto di Marathon potrebbero diminuire se il prezzo di Bitcoin dovesse scendere al di sotto dei 30.000 dollari.
L’ambiente competitivo del mining di Bitcoin
La società si trova a dover affrontare una concorrenza sempre più agguerrita nel settore del mining di bitcoin. Attualmente, la media giornaliera di hash rate sulla rete Bitcoin è di 428 EH/s, vicino al suo picco storico, aumentando così la pressione sui miner. In parallelo, la difficoltà del mining, espressa in termini di “lavoro” necessario per operare sulla rete, ha raggiunto un livello record di 64.6T: questo significa che oggi trovare un blocco è 64,6 mila miliardi di volte più difficile rispetto al blocco genesi.