Un’iniziativa da parte degli azionisti spinge il gigante dei social media a investire parte della sua tesoreria in Bitcoin.
Ethan Peck, dipendente del National Center for Public Policy Research, ha presentato una proposta formale agli azionisti di Meta per destinare una parte dei suoi $72 miliardi in contanti ed equivalenti a breve termine a Bitcoin come asset di tesoreria.
L’iniziativa, resa pubblica attraverso un post su X dal consulente Tim Jotzman, si inserisce in una più ampia strategia del think tank di Washington, che negli ultimi mesi ha promosso proposte simili ad altri giganti tech come Microsoft e Amazon.
Il documento presentato agli azionisti Meta sottolinea come Bitcoin possa rappresentare un efficace strumento di protezione contro l’inflazione, citando il caso emblematico di MicroStrategy. L’azienda guidata da Michael Saylor ha registrato una performance superiore al mercato del 2.191% negli ultimi cinque anni.
Nella proposta si legge:
“Meta ha l’opportunità di guidare il movimento di adozione aziendale di Bitcoin, dimostrando il suo impegno per l’innovazione e la resilienza finanziaria”.
L’eventuale adozione di tale strategia da parte di Meta consoliderebbe ulteriormente la posizione di Bitcoin come asset strategico per le tesorerie aziendali.