Il settore raggiunge una capitalizzazione di mercato record di $50 miliardi mentre i miner adottano approcci alternativi.
Secondo un recente report pubblicato da NiceHash e Digital Mining Solutions, nel 2024 le società di mining quotate in Borsa hanno seguito l’esempio di MicroStrategy, potenziando le loro riserve di bitcoin.
Gli analisti Nico Smid e Cindy Geng hanno evidenziato una tendenza chiara:
“Nel 2024 i miner hanno mostrato una propensione crescente a conservare una quota maggiore dei bitcoin minati o a evitarne completamente la vendita”.
Tale strategia riflette sia l’aspettativa di un ulteriore apprezzamento di Bitcoin sia il desiderio di rafforzare i bilanci aziendali.
Società leader del settore come Marathon Digital Holdings, Riot Platforms e Hut 8 hanno adottato tale strategia, acquistando bitcoin aggiuntivi attraverso emissioni di titoli di debito. CleanSpark ha invece mantenuto la maggior parte dei bitcoin minati negli ultimi mesi. Attualmente quattro delle sedici maggiori società detentrici di bitcoin sono proprio aziende di mining.
La novità del 2024 è stata la diversificazione del business. Diverse società hanno ampliato le loro attività verso i settori del calcolo ad alte prestazioni (HPC) e dell’intelligenza artificiale. Hut 8 ha generato quasi l’8% dei suoi ricavi da attività AI e HPC nei primi tre trimestri del 2024, mentre per Hive Digital questa percentuale si è attestata intorno al 7%.