L’exchange giapponese fallito nel 2014 inizia i pagamenti in Bitcoin e Bitcoin Cash dopo dieci anni di attesa.
Il 5 luglio Mt. Gox, il noto exchange giapponese fallito, ha annunciato l’inizio dei rimborsi ai clienti, concludendo un’attesa di dieci anni. In precedenza l’exchange aveva dichiarato l’intenzione di iniziare i pagamenti a luglio.
Nella giornata di ieri uno dei tre wallet di Mt. Gox ha inviato 47.228,7 BTC (circa $2,71 miliardi) a un indirizzo che termina con “6onk”. Altri wallet di Mt. Gox sono stati coinvolti in piccole transazioni di test nell’arco di poche ore.

Nel 2014 Mt. Gox ha dichiarato bancarotta in seguito a un attacco informatico che ha portato alla perdita di circa 740.000 bitcoin.
Il rimborso verrà effettuato in bitcoin e in bitcoin cash. I tempi di rimborso per i creditori variano in base alla piattaforma scelta. Chi ha scelto Kraken come exchange per il rimborso potrebbe dover attendere fino a 90 giorni, mentre i tempi per altri exchange potrebbero oscillare da poche settimane a tre mesi. La durata dipende dalle procedure di ciascun exchange per l’elaborazione delle richieste di rimborso in bitcoin o bitcoin cash.
L’inizio dei rimborsi ha influenzato i mercati delle criptovalute, portando il prezzo di Bitcoin a scendere fino a $54.000, il livello più basso degli ultimi cinque mesi. Il calo ha causato la liquidazione di più di $580 milioni su posizioni rialziste su bitcoin.