È stata rilasciata la prima versione open source di Stratum V2, denominata SRI 1.0.0: ottimizzazione, efficienza e decentralizzazione del mining.
Il team di Stratum Reference Implementation ha annunciato il rilascio di SRI 1.0.0, che offrirà maggiore efficienza e decentralizzazione nel mining di Bitcoin.
La nuova versione è già disponibile per operazioni di testing e per l’integrazione nei diversi software di mining.
Nuove feature
Le nuove funzionalità principali offerte dalla versione SRI 1.0.0 sono quattro:
- la possibilità per i miner di connettersi alle pool che implementano SV2, senza dover necessariamente aggiornare il proprio firmware SV1, ma attraverso l’utilizzo di un Translation Proxy; un Translation Proxy, o “proxy di traduzione”, è un servizio che funge da intermediario tra un miner e una pool. Il suo ruolo principale è quello di tradurre il template del blocco candidato minato dal miner in un formato compatibile con quello della pool a cui il miner è collegato;
- la possibilità di collegarsi direttamente a mining pool SV2, utilizzando un dispositivo dotato di firmware SV2, come BraiinsOS;
- la possibilità da parte dei miner di gestire i propri nodi bitcoin, costruire i template dei blocchi candidati e successivamente comunicarli alla pool SV2;
- l’implementazione della funzione di “pool fallback” garantisce la continuità nelle attività di mining nel caso in cui una pool decida di censurare le transazioni.
Tale funzione permette ai miner di passare automaticamente a pool alternative nel caso una di queste rifiuti i loro template. Un miner può configurare diverse opzioni di fallback e se tutte le pool elencate decidono di censurare, il miner finirà per effettuare il mining in modalità individuale (solo mining). Un meccanismo simile funge da forte incentivo per le pool ad agire nell’interesse del miner. Rifiutare template di blocchi senza una valida ragione potrebbe portare a una significativa perdita di hash power rispetto alle pool concorrenti.
L’importanza di Stratum V2
L’implementazione del protocollo Stratum V2 è un passo importante per aumentare la decentralizzazione del mining.
Attualmente i blocchi candidati sono costruiti dalle mining pool: con Stratum V1 è la pool che decide quali transazioni includere in un blocco. Ciò introduce una vulnerabilità che potrebbe portare a due problematiche: la censura delle transazioni o degli indirizzi e un attacco del 51%.
L’obiettivo del protocollo Stratum V2 è quello di eliminare questi due problemi.
Stratum V2 consente a ogni singolo miner di costruire il proprio blocco candidato, quindi di scegliere e selezionare le transazioni da includere nel blocco. La pool non sarà in grado di escludere transazioni da un blocco, né di scrivere blocchi vuoti o tentare transazioni di doppia spesa.
Oltre a ridurre significativamente il rischio di censura e di un attacco del 51%, Stratum V2 migliora anche la sicurezza, trattandosi di un protocollo criptato, al contrario di Stratum V1. Un altro miglioramento di Stratum V2 rispetto alla versione precedente è la resistenza agli attacchi di “hash-rate-hijacking”: in questo caso l’hacker interviene nella comunicazione tra il miner e la pool, prende la proof-of-work che il miner ha prodotto e si finge l’autore di quella prova, comunicando alla pool di inviargli la block reward. Un attacco simile non può accadere con Stratum V2 dato che la comunicazione è criptata e quindi la proof-of-work fornita dal miner alla pool non è decifrabile da osservatori esterni.
Inoltre SV2 aumenta le performance, rendendo i trasferimenti di dati tra il miner e la pool più efficienti.
Braiins Pool e DEMAND sono due mining pool che hanno già implementato il protocollo Stratum V2. Anche la pool Ocean aveva annunciato l’intenzione di implementare Stratum V2 una volta pronto.