La nuova versione per Android integra le richieste di pagamento riutilizzabili (offer) e un’interfaccia per la gestione dei contatti.
Il 3 luglio è stata rilasciata la versione 2.3.1 (al momento solo per Android) del wallet mobile Phoenix. L’aggiornamento introduce il supporto a BOLT12, una specifica della rete Lightning proposta dallo sviluppatore di Blockstream Rusty Russell.
La novità più importante è l’implementazione delle “offerte” BOLT12: si tratta di richieste di pagamento LN riutilizzabili e senza scadenza. Le offerte semplificano casi d’uso come transazioni ricorrenti e donazioni. Inoltre BOLT 12 consente di non rivelare l’indirizzo del nodo di ricezione del destinatario del pagamento grazie ai blinded paths e la creazione di indirizzi human-readable senza l’utilizzo di un web server o di un certificato TLS o un Domain Name System.
L’account X di Phoenix ha dichiarato:
“Questo segna un nuovo passo avanti nell’esperienza utente di Lightning. Non c’è più bisogno di generare un nuovo QR code per ogni pagamento o di interazione diretta tra pagatore e ricevente”.
Tra le altre novità introdotte:
- Possibilità di allegare messaggi personalizzati ai pagamenti (max 64 caratteri);
- Una nuova interfaccia per la gestione dei contatti.
Per il momento, data la limitata adozione attuale di BOLT12, Phoenix continuerà a mostrare le invoice BOLT11 come opzione predefinita.
Da sottolineare alcune limitazioni per quanto riguarda l’elaborazione dei pagamenti in background. La ricezione di pagamenti in background potrebbe essere compromessa su dispositivi con FCM (Firebase Cloud Messaging) disabilitato o non disponibile, come su smartphone con il sistema operativo GrapheneOS. Firebase Cloud Messaging è un servizio cloud multipiattaforma per messaggi e notifiche per Android, iOS e applicazioni Web. Anche l’attivazione di Tor all’interno di Phoenix non consentirà la ricezione di pagamenti in background. Il team consiglia l’utilizzo di Orbot, app proxy che consente ad altre applicazioni di usare Tor.