Le stablecoin su Lightning Network potrebbero aprire la strada a nuovi use case: a che punto è lo sviluppo dei protocolli di emissione di asset su Bitcoin?
Durante il Tuscany Lightning Summit di Viareggio si è parlato dello stato dell’arte delle soluzioni che permettono di portare altri asset su Bitcoin, in particolare su Lightning Network.
I due protocolli principali che lo consentono sono Taproot Assets di Lightning Labs e RGB portato avanti, tra gli altri, da Maxim Orlovsky con la LNP/BP Association e da Bitfinex.
Il progetto RGB è stato lanciato nel 2016 da Giacomo Zucco. Si tratta di un protocollo con un design di client-side validation che consiste nello scambiarsi delle prove di possesso di token di qualsiasi tipo off-chain e usare la blockchain solamente per evitare il problema del double spending.
Il modello ideato da RGB prevede che gli smart contract vengano eseguiti solo lato client: in sostanza ogni wallet esegue soltanto il codice dello smart contract di suo interesse, validando solo quello che l’utente ritiene necessario per sé stesso. Un modello del genere permette più scalabilità, privacy e facilità di aggiornamento del network.
Taproot Assets, lanciato da Lightning Labs nel 2022 durante la Bitcoin Conference di Miami con il nome di Taro, è un progetto molto simile a RGB. Anche in questo caso si tratta di un modello di client-side validation utilizzato per scambiarsi delle prove di possesso di token. Con il lancio del progetto, Lightning Labs è riuscita a raccogliere $70 milioni per il suo sviluppo.
Con Taproot Assets ogni token è rappresentato da un UTXO Taproot di Bitcoin. Il protocollo sfrutta la privacy e la scalabilità offerta dal soft fork Taproot.
Per emettere un asset o più asset su Bitcoin usando Taproot Assets, è sufficiente effettuare una singola transazione Taproot sulla blockchain di Bitcoin.
Multi-Asset Lightning con i Taproot Assets
Nel suo speech intitolato “Multi-Asset Lightning with Taproot Assets”, Ryan Gentry di Lightning Labs ha spiegato le ragioni a sostegno dell’idea di rendere LN un protocollo multi-asset.
Nonostante sia cresciuto negli ultimi anni, il volume di scambio di bitcoin su LN è ancora basso. Secondo Gentry per aumentare il volume e il valore della rete Lightning occorre un mezzo di scambio che le persone siano abituate a scambiare: il dollaro statunitense.
Oggi l’obiettivo principale di Lightning Labs è attirare il mercato delle stablecoin e portare nuovi utenti sul LN.
Gentry ha poi mostrato quali possono essere le nuove opportunità introdotte dai Taproot Assets. Tra le varie possibilità:
- i commercianti possono vendere beni e servizi per dollari statunitensi;
- i provider di wallet possono acquisire utenti che desiderano utilizzare dollari.
Trading RGB assets
Nel corso del panel “Trading RGB assets” è intervenuto Maxim Orlovsky per mostrare gli sviluppi del protocollo RGB.
Orlovsky ha presentato la versione 0.11 del protocollo che uscirà a breve, spiegando le sue caratteristiche. In particolare saranno disponibili nella nuova versione:
- il supporto a Liquid Network;
- maggiore flessibilità nella programmazione degli smart contract;
- nuovo runtime con funzionalità di wallet integrate;
- nuovi developer tools.
Durante il suo intervento Orlovsky ha anche presentato RGB 20, lo standard per l’emissione di token e asset fungibili su RGB.
Tra le feature supportate dallo standard RGB 20:
- emissione secondaria trasparente;
- emissione di un report e massima offerta;
- funzionalità di proof of reserve;
- supporto alla suddivisione di azioni;
- funzionalità componibili ed espandibili tramite ereditarietà di interfaccia.
Tra gli asset già emessi su RGB esistono USDN e BTCN, i quali rappresentano rispettivamente USDT e BTC.
Lo scambio dei token emessi su RGB potrà essere effettuato su KaleidoSwap, il nuovo exchange decentralizzato su RGB. I token potranno anche essere trasferiti attraverso il Lightning Network.
Quello che emerge dagli speech del Tuscany Lightning Summit è piuttosto chiaro: per gli addetti ai lavori portare le stablecoin su Bitcoin, che si utilizzi il protocollo RGB o Taproot Assets, potrebbe rivelarsi un caso d’uso molto interessante per incentivare l’utilizzo del Lightning Network.