Robert F. Kennedy Jr., avvocato ambientalista e sostenitore dichiarato di Bitcoin, abbandona bruscamente le primarie del Partito Democratico.
La candidatura indipendente
Il coinvolgimento di Kennedy Jr. nella politica è stato sempre caratterizzato da una fortissima tensione verso l’innovazione, come mostra benissimo la sua antica passione per Bitcoin. Proprio quest’ultimo dettaglio ha destato l’attenzione del pubblico quando, dopo avere annunciato il suo ritiro dalle primarie nel Partito Democratico, Kennedy Jr. ha dichiarato la sua candidatura come indipendente alla presidenza degli Stati Uniti.
Un passo che getta alcune, seppur caute, incertezze sulle possibilità dei candidati più in vista, come l’attuale presidente Joe Biden ed ex-presidente Donald Trump, poichè l’auspicio di Kennedy Jr. è quello di “”riscrivere i presupposti e cambiare le abitudini della politica americana””.
La corruzione dei partiti e la tecnologia per cambiare
La decisione di Kennedy Jr. di candidarsi come indipendente interviene dopo varie accuse di corruzione rivolte contro i vertici dei due principali partiti statunitensi. Le sue critiche non risparmiano nemmeno il comitato di gestione del Partito Democratico, il DNC, accusato di favoritismo e manipolazione delle primarie. In questo quadro, la candidatura indipendente rappresenta per Kennedy Jr. un modo di proporre una vera e propria alternativa a un sistema che ritiene irrimediabilmente corrotto.
Per raggiungere questo traguardo l’ex candidato democratico sembra pronto a fare leva, anche in quest’occasione, su Bitcoin: uno strumento che, grazie alla sua indipendenza da qualunque controllo statale, potrebbe fornire una valida alternativa al sistema monetario attuale.
Il futuro di Bitcoin
La promessa fatta durante le primarie da Kennedy Jr. di regolamentare le criptovalute ridando la possibilità all’utente di mantenere il controllo del proprio wallet era già stata vista come un potenziale colpo di svolta nella normalizzazione delle valute digitali. Con l’annuncio della sua candidatura alla presidenza come indipendente, l’impegno di Kennedy Jr. potrebbe spingersi ancora di più in questa direzione.
Un divario nelle aspettative
La decisione di Robert F. Kennedy Jr. di candidarsi come indipendente ha lasciato molti sorpresi e non tutti concordi. Mentre molti vedono in lui la promessa di un vero e proprio cambiamento, mentre altri hanno condannato la sua decisione, definendola “”pericolosa per il nostro Paese””.
Nonostante le critiche, diversi elettori come l’elettrice del Maryland Andrea Levinson, un’ex sostenitrice di Biden, sembrano entusiasti. Afferma che il malcontento nei confronti del Partito Democratico e la narrativa secondo cui votare per Biden è il solo modo per sbarazzarsi di Trump l’ha spinta a cambiare punto di vista.