Il presidente di MicroStrategy delinea una strategia per trasformare gli USA nel leader globale dell’economia legata ai digital asset.
Michael Saylor, presidente di MicroStrategy, ha presentato una proposta per dare una svolta alla politica americana sugli asset digitali sotto la futura amministrazione Trump. Il framework ha l’obiettivo di plasmare il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti. La sua proposta include una riserva strategica di Bitcoin che potrebbe generare tra i $16 milia miliardi e gli $81 mila miliardi per il Tesoro degli Stati Uniti, utili a eliminare parzialmente o completamente il debito nazionale.
La proposta di Saylor si articola su tre pilastri. Innanzitutto una classificazione chiara degli asset digitali in sei categorie:
- Commodity digitali come Bitcoin
- Titoli digitali come azioni e obbligazioni tokenizzate
- Valute digitali legate a monete fiat (stablecoin)
- Token digitali utilizzati per funzioni specifiche in ecosistemi digitali (utility token)
- NFT digitali che rappresentano la proprietà unica di oggetti come opere d’arte
- ABT digitali, token supportati da beni fisici come oro o petrolio.
In secondo luogo il framework prevede una definizione precisa di diritti e responsabilità per tutti gli attori del mercato crypto. Infine, un approccio pratico alla regolamentazione guidato dall’industria stessa.
Saylor ha dichiarato:
“Una politica strategica sugli asset digitali può rafforzare il dollaro statunitense, neutralizzare il debito nazionale e posizionare gli Stati Uniti come leader globale nell’economia digitale del XXI secolo”.
Il framework definisce i diritti e le responsabilità di tutti i partecipanti all’economia digitale: emittenti, exchange e proprietari di asset. Si propone un sistema globale e in tempo reale per la creazione, il trading e la gestione della proprietà di asset digitali. Gli emittenti saranno responsabili di fornire informazioni trasparenti e di agire in modo etico, mantenendo comunque il diritto di creare nuovi asset digitali. Gli exchange potranno gestire il trading e il trasferimento di asset, ma dovranno garantire trasparenza, protezione dei fondi dei clienti ed evitare conflitti di interesse sospetti. I proprietari avranno il diritto di custodire autonomamente e scambiare i propri asset, ma dovranno rispettare le leggi locali. Tale approcco integra responsabilità civili e penali, assicurando che tutti conoscano le regole del gioco e le relative conseguenze.
Inoltre le spese per la conformità non dovranno superare l’1% degli asset in gestione, mentre i costi annuali di mantenimento non dovrebbero andare oltre lo 0,1%.
Il modello proposto da Saylor prevede anche una semplificazione dei processi di emissione e gestione degli asset digitali, con l’obiettivo di democratizzare l’accesso ai mercati finanziari e generare migliaia di miliardi di dollari in nuovo valore economico.
L’amministrazione Trump sembrerebbe pronta ad abbracciare il settore crypto con diverse iniziative: dalla creazione di una riserva strategica di Bitcoin, alla formazione di un consiglio consultivo che potrebbe includere leader di Kraken, Ripple e Circle. Le nomine, come quella dell’ex commissario SEC Paul Atkins e dell’ex Coo di PayPal David Sacks, segnalano un cambio di rotta rispetto all’approccio più restrittivo dell’attuale amministrazione.