Il team legale di Sam Bankman-Fried presenta appello per annullare la condanna di 25 anni e richiedere un nuovo processo.
Il 13 settembre Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex Ceo di FTX, ha ufficialmente presentato un appello per annullare la sua condanna per frode dopo cinque mesi di carcere. I documenti depositati in tribunale rivelano che il suo team legale sta chiedendo un nuovo processo, sostenendo che il primo è stato ingiusto e prevenuto.
Argomentazioni della difesa
La difesa sostiene che il crollo di FTX è stato causato da una crisi di liquidità e da pressioni di mercato esterne, non da frode. Secondo i legali, FTX era ancora solvente fino a novembre 2022 e aveva un fatturato di $1 miliardo. Il collasso è avvenuto a causa di una forte richiesta di prelievi dei clienti che ha innescato la crisi.
I legali affermano che i consulenti legali di FTX hanno spinto l’azienda verso la bancarotta, gestendo male miliardi di dollari e incolpando SBF. Per la difesa il fondatore non aveva intenzione di frodare nessuno e credeva che i prestiti fatti da FTX ad Alameda fossero garantiti da collaterale legittimo.
Secondo la difesa, il tribunale avrebbe bloccato molte prove che avrebbero potuto aiutare a ridurre la condanna di SBF. Per esempio, la corte non avrebbe permesso di presentare alla giuria evidenze che mostravano come FTX avesse abbastanza asset per rimborsare i clienti in poche settimane. Al contrario, l’accusa è stata autorizzata a sostenere che $10 miliardi erano scomparsi e che il fondatore aveva utilizzato quei soldi per uso personale e investimenti rischiosi.
La difesa ha anche contestato la presunta faziosità del giudice Lewis Kaplan, chiedendo che il caso sia riassegnato a un nuovo giudice in caso di nuovo processo. Gli avvocati citano alcuni commenti fatti da Kaplan durante la sentenza, che secondo loro dimostrerebbero un pregiudizio contro il loro cliente.
Richiesta di appello
Nell’appello il team legale sostiene che gli altri ex dirigenti di FTX avevano interesse a incolpare SBF per il collasso dell’exchange, evitando così responsabilità per la cattiva gestione degli asset della società. Secondo la difesa, il fondatore seguiva consulenze legali e non sapeva di violare alcuna legge.
La richiesta di un nuovo processo con un giudice diverso sarà ora valutata dalle autorità giudiziarie competenti. Nel frattempo il processo legale continua a svolgersi, con implicazioni per i vari dirigenti e per la futura gestione degli asset residui di FTX.