Il giudice statunitense Failla ha respinto la mozione di Coinbase per far cadere la causa intentata dalla Sec contro l’exchange: lo scontro legale può continuare.
Il 27 marzo il tentativo da parte di Coinbase di far archiviare la causa della Sec è stato respinto dal giudice Katherine Polk Failla, che ha ritenuto valide la maggioranza delle rivendicazioni della Sec. Tale decisione consente alla commissione di proseguire la sua causa contro l’exchange.
Lo scorso giugno la Sec ha fatto causa all’exchange, accusandolo di aver facilitato la vendita e lo scambio di security non registrate. Durante l’udienza in tribunale il giudice Failla ha esteso tale accusa anche al servizio di staking offerto da Coinbase, sottolineando che l’utilizzo del servizio da parte dei clienti potrebbe essere considerato un contratto di investimento, dato che i clienti si affidano agli sforzi gestionali di Coinbase per ottenere un profitto.
Il giudice ha inoltre stabilito che la Sec non è riuscita a dimostrare che Coinbase abbia svolto attività di intermediazione tramite l’applicazione Coinbase Wallet, che offre agli utenti il pieno controllo dei propri asset.
Paul Grewal, Chief Legal Officer di Coinbase, ha ridimensionato l’importanza della decisione, sottolineando che Coinbase è sicura delle proprie argomentazioni e pronta a difenderle in tribunale:
“Siamo preparati per questo, e non vediamo l’ora di scoprire di più sulle opinioni e le discussioni della Sec sulla regolamentazione delle criptovalute”.
Ora che il caso passerà a processo, sarà una giuria a decidere il futuro di Coinbase e non un giudice.
Il parere di Snowden
La decisione del tribunale del distretto meridionale di New York ha suscitato la reazione di Edward Snowden, il quale ha commentato su X:
“Questo non mi preoccupa. Se la SEC continua ad agire in malafede in questo modo, perderanno così pesantemente in tribunale che non saranno mai più in grado di agire in questo modo con nessun altro. Ricordate quando la SEC è stata così tanto criticata che Gensler ha dovuto approvare gli ETF su Bitcoin con le lacrime agli occhi? Già”.