A partire dal prossimo 30 giugno entrerà in vigore la normativa MiCA per tutti gli exchange registrati presso l’Unione Europea: i dettagli.
L’industria degli asset digitali si sta preparando a un grosso cambiamento con la normativa Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCA) dell’Unione Europea (UE) che entrerà in vigore il prossimo 30 giugno. Le norme imposte dal MiCA potrebbero impedire agli utenti europei di accedere a determinate stablecoin.
In particolare la nuova regolamentazione prevede alcune regole che andrebbero a penalizzare le società emittenti di stablecoin, specialmente quelle più importanti. Tra queste, una norma molto dibattuta tra le aziende che emettono stablecoin è il vincolo, per le stablecoin di grosse dimensioni, di detenere almeno il 60% di liquidità monetaria presso gli istituti bancari.
Diverse stablecoin, tra cui Tether, non hanno ancora chiarito se si adegueranno alle nuove norme del MiCA. Paolo Ardoino, Ceo di Tether, ha criticato le normative dell’UE, definendole eccessivamente restrittive e sostenendo che finiranno per bloccare l’innovazione.
Per una stablecoin come Tether ad esempio, rispettare gli standard MiCA non risulta banale data l’enorme liquidità gestita dalla società. Le sue riserve consistono prevalentemente in una combinazione di obbligazioni societarie e titoli di debito USA a breve scadenza piuttosto che in depositi bancari. Inoltre i depositi bancari sono assicurati fino a €100.000 dal Sistema Europeo di Assicurazione dei Depositi dell’Unione Europea.
In attesa dell’entrata in vigore del MiCA, alcuni exchange, tra cui OKX e Binance, hanno deciso in maniera preventiva di rimuovere gradualmente Tether dalla propria piattaforma.