Un sondaggio su oltre 2.500 persone prevede il raggiungimento di $5,28 mila miliardi di transazioni entro fine anno: in Nigeria il più alto tasso di utilizzo.
Secondo un recente report le transazioni in stablecoin potrebbero raggiungere i $5,28 mila miliardi entro fine 2024, superando i $3,7 mila miliardi dello scorso anno. I dati provengono da una ricerca finanziata dal fondo di investimento Castle Island Ventures e Visa, con la collaborazione delle società Artemis e Brevan Howard Digital. Il documento afferma che le transazioni in stablecoin hanno raggiunto i $2,62 mila miliardi nella prima metà dell’anno.
Il sondaggio ha intervistato 2.541 persone in Nigeria, India, Brasile, Turchia e Indonesia, rivelando che le stablecoin vengono utilizzate per diversi scopi oltre al trading di asset digitali. Il 47% degli intervistati utilizza le stablecoin per risparmiare in dollari, il 43% per ottenere migliori tassi di cambio valutari e il 39% per guadagnare rendimenti. Altri usi includono trasferimenti transfrontalieri (32%), pagamenti (33%) e gestione delle finanze personali (34%). Circa il 50% degli intervistati utilizza le stablecoin per il trading di asset digitali.
Inoltre, il 69% degli intervistati ha dichiarato di aver convertito la propria valuta locale in stablecoin, mentre il 39% le ha utilizzate per acquistare beni o servizi e inviare denaro a parenti in altri Paesi. Il 30% ha usato le stablecoin per la propria attività commerciale e il 23% ha pagato o ricevuto uno stipendio in stablecoin, secondo il sondaggio.
Il 57% degli intervistati ha aumentato l’uso delle stablecoin nel 2024 e il 72% intende utilizzarle di più in futuro.
La Nigeria mostra il tasso più alto di utilizzo di stablecoin tra i Paesi esaminati. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato di avere un’opinione molto favorevole sulle stablecoin, utilizzandole per risparmiare in dollari a causa della continua svalutazione della valuta locale.