Swan Bitcoin ritira il piano per una potenziale IPO e chiude l’unità di mining annunciata lo scorso gennaio: forte taglio al personale.
Il 22 luglio, attraverso un post su X, Cory Klippsten, Ceo di Swan Bitcoin, ha comunicato l’interruzione dei piani per una quotazione in Borsa e la chiusura delle operazioni di mining. Klippsten ha anche annunciato una forte riduzione del personale, affermando:
“Senza il flusso di entrate derivanti dal ramo del mining, Swan Bitcoin ha deciso di rimandare i piani per diventare una società quotata in Borsa. Sfortunatamente, ciò include tagli al personale in molte funzioni”.
Lo scorso gennaio Swan Bitcoin aveva annunciato una nuova iniziativa di mining con l’obiettivo di diventare una società quotata in Borsa negli Stati Uniti entro 12 mesi. In seguito all’annuncio, la società aveva riportato $125 milioni di entrate e aveva raddoppiato il numero dei suoi dipendenti. L’azienda aveva anche dichiarato che l’attività di mining era stata finanziata da investitori istituzionali, con più di $100 milioni, e sperava di raccogliere maggiore capitale per espandere le sue operazioni. Tra gli investitori nel servizio di mining gestito da Swan era presente anche Tether.
Le reazioni
La comunicazione del taglio al personale ha generato diverse reazioni su X da parte della comunità Bitcoin. Diversi ex dipendenti e collaboratori di Swan Bitcoin, tra cui figure note come Stephan Livera, Camila Campton e Chris Alaimo, hanno annunciato la fine della loro avventura presso l’azienda.
Stephan Livera ha commentato:
“Il mio ruolo educativo con Swan è stato anch’esso influenzato da questo. Grazie per l’opportunità, è stato un grande piacere lavorare come parte del team.
Andando avanti, continuerò con il mio podcast”.