L’amministrazione Trump valuta di affidare alla Commodity Futures Trading Commission la regolamentazione del mercato delle criptovalute.
Con l’intenzione di cambiare il panorama regolatorio dei digital asset degli Stati Uniti, il team di Donald Trump sta considerando una riforma che potrebbe trasferire la supervisione del settore crypto dalla Securities and Exchange Commission alla Commodity Futures Trading Commission.
Secondo quanto riportato da Fox Business, l’amministrazione Trump intende assegnare alla CFTC un ruolo centrale nella regolamentazione dei mercati spot per gli asset digitali classificati come commodities e nelle attività degli exchange. Tale mossa rappresenterebbe un ridimensionamento del potere normativo della SEC.
Il team di Trump sostiene che le azioni di enforcement della SEC hanno rallentato l’innovazione legata agli asset digitali negli Stati Uniti, auspicando un approccio regolatorio più leggero che possa facilitare la crescita del settore. Per l’industria, tale passaggio sarebbe positivo dal momento che la CFTC è storicamente percepita come un organismo meno stringente.
Chris Giancarlo, ex presidente della CFTC, si è detto ottimista sulle potenzialità dell’agenzia, affermando che con adeguati finanziamenti e una leadership appropriata, la CFTC potrebbe immediatamente iniziare a regolamentare i digital asset.
Attualmente la CFTC dispone di un budget operativo di $706 milioni e impiega circa 700 dipendenti, a fronte dei $3 miliardi e 5.300 impiegati della SEC.
L’ipotesi di riforma si inserisce in un momento di transizione per i vertici delle autorità di regolamentazione. Gary Gensler, attuale presidente della SEC, ha già confermato le proprie dimissioni per il 20 gennaio 2025, in concomitanza con l’insediamento di Trump. Anche il Commissario SEC Jaime Lizárraga lascerà il proprio incarico.