L’OCC autorizza gli istituti bancari a offrire custodia di criptovalute e servizi di stablecoin senza approvazione preventiva.
Con la pubblicazione della Lettera Interpretativa 1183, l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC), l’autorità di regolamentazione bancaria statunitense, ha ufficialmente rimosso l’obbligo per le banche nazionali e le associazioni federali di risparmio di ottenere un’approvazione preventiva per offrire servizi di custodia di criptovalute e stablecoin.
Tale decisione rappresenta una svolta nel panorama normativo, eliminando uno degli ostacoli principali all’integrazione dei digital asset nel sistema bancario americano.
Rodney E. Hood, Comptroller of the Currency ad interim, ha dichiarato:
“L’OCC si aspetta che le banche mantengano gli stessi solidi controlli di gestione del rischio per supportare le nuove attività bancarie, proprio come fanno per quelle tradizionali”.
Hood ha sottolineato che tale decisione riduce le barriere per le banche interessate ad espandere i propri servizi nel settore crypto.
La notizia arriva dopo numerose richieste di porre fine a pratiche bancarie restrittive, come la cosiddetta “Operation Choke Point 2.0”, e dopo azioni legali intraprese da figure del settore. Brian Armstrong, Ceo di Coinbase, aveva recentemente citato in giudizio la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) accusandola di cercare di tagliare i legami tra il settore bancario e quello dei digital asset.
Tuttavia, nonostante l’ottimismo diffuso, alcuni esperti del settore invitano alla cautela. Caitlin Long, fondatrice e Ceo di Custodia Bank, ha fatto notare che, sebbene le linee guida dell’OCC rappresentino un passo positivo, rimangono ostacoli normativi più ampi, affermando:
“Vorrei che fosse così, ma non siamo ancora arrivati a questo punto. Ci sono sfumature nella regolamentazione bancaria statunitense”.
La dirigente ha indicato che le linee guida anti-crypto della Federal Reserve (Fed) e della FDIC rimangono in vigore, continuando a creare ostacoli per le banche che desiderano adottare pienamente i servizi di digital asset.