Il Senato dello Stato americano valuterà la proposta di legge che permetterebbe investimenti in Bitcoin fino al 5% delle riserve statali. La normativa ha già superato il vaglio della Camera.
Lo Utah si avvicina a diventare il primo Stato americano ad adottare Bitcoin come asset di riserva statale. La commissione Finanze e Tasse del Senato ha infatti approvato con 4 voti favorevoli e 2 contrari il disegno di legge HB230 “Blockchain and Digital Innovation Amendments”, che ora procederà verso la seconda lettura in aula. Tutti e quattro i senatori che hanno votato a favore sono repubblicani, mentre un repubblicano e un democratico hanno votato contro. Un senatore è stato segnato come assente.
La proposta, che ha già ottenuto il via libera della Camera, necessita solo dell’approvazione finale del Senato e della firma del Governatore repubblicano Spencer Cox per trasformarsi in legge. Il testo prevede l’investimento in asset digitali con una capitalizzazione di mercato media superiore ai $500 miliardi nell’ultimo anno solare. Al momento, solo Bitcoin soddisfa tale requisito.
Il disegno di legge autorizzerebbe il tesoriere statale a investire fino al 5% in asset digitali in ciascuno dei cinque fondi statali principali, tra cui il Fondo Generale e il Fondo per le Emergenze. Gli investimenti dovranno essere gestiti tramite custodi qualificati o ETF spot. La normativa, se approvata, entrerebbe in vigore a partire dal 7 maggio.
Dennis Porter, Ceo di Satoshi Action Fund, ha affermato che lo Utah potrebbe essere il primo Stato ad approvare un disegno di legge relativo a Bitcoin grazie a un processo legislativo più snello e a un forte slancio politico bipartisan.
Altri 24 Stati americani, tra cui Arizona, Oklahoma, Montana e Texas, stanno valutando l’approvazione di proposte di legge simili.