Il Senato dello Utah approva il disegno di legge sulle criptovalute, ma elimina la disposizione sulla riserva strategica di bitcoin.
Il 7 marzo il Senato dello Utah ha approvato il disegno di legge HB230, intitolato “Blockchain and Digital Innovation Amendments”.
Tuttavia, durante il suo percorso legislativo il disegno di legge ha subito una modifica rilevante: è stata eliminata la disposizione che avrebbe fatto dello Utah il primo Stato americano a istituire una propria riserva di bitcoin. La versione originale del testo includeva una clausola che avrebbe autorizzato il tesoriere statale a investire fino al 5% di cinque fondi pubblici in digital asset con una capitalizzazione di mercato superiore a $500 miliardi nell’arco dell’anno precedente.

Nella sua forma attuale il disegno di legge stabilisce un quadro normativo che sostiene l’interazione dei cittadini con le criptovalute e la tecnologia blockchain. L’HB230 garantisce ai residenti dello Utah il diritto di fare self-custody delle proprie criptovalute, minare bitcoin, gestire nodi e partecipare al sistema di staking senza interferenze.
Il provvedimento è stato approvato con un voto di 19 favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti al Senato e ora attende la firma del Governatore Spencer Cox per diventare legge.
Fino all’eliminazione della clausola sulla riserva di bitcoin, lo Utah era considerato lo Stato più avanti nella corsa per istituire una riserva strategica. Con la rimozione di tale disposizione, l’attenzione si sposta verso Stati come Arizona e Texas, dove progetti di legge simili sono più vicini all’approvazione.