La Commissione per i servizi pubblici del Texas introduce normative stringenti per controllare l’impatto delle attività di mining sulla rete elettrica statale.
Il 21 novembre la Commissione per i servizi pubblici (PUCT) del Texas ha approvato una nuova normativa che obbliga tutti i miner di Bitcoin operanti sulla rete ERCOT (Energy Reliability Council of Texas) a registrarsi e a fornire informazioni dettagliate sulle proprie attività.
La nuova regolamentazione prevede che i centri di mining debbano comunicare alle autorità statali dati essenziali come l’ubicazione degli impianti, i dettagli sulla proprietà e il loro fabbisogno energetico. Gli operatori avranno solo un giorno lavorativo dall’allacciamento alla rete ERCOT per completare la registrazione, che dovrà essere rinnovata annualmente entro il 1° marzo.
Oltre alla registrazione, i miner saranno tenuti a presentare report regolari sulle loro operazioni. Tali report dovranno includere dati sul volume di bitcoin minati, l’energia utilizzata e altri dettagli operativi.
Secondo il presidente del PUCT, Thomas Gleeson, la nuova norma è stata ideata per aiutare a gestire la rete elettrica con l’aumento delle strutture di mining. Gleeson ha dichiarato:
“Per garantire che la rete ERCOT sia affidabile e soddisfi le esigenze energetiche di tutti i texani, il PUCT e l’ERCOT devono conoscere la posizione e i requisiti energetici dei miner di valute virtuali”.
I miner che non si registreranno secondo la normativa incorreranno in una violazione che potrà comportare multe fino a $25.000 al giorno.
Tale mossa rappresenta un cambio di rotta per l’industria del mining in Texas, Stato che finora si era distinto per il suo ambiente favorevole al settore e per l’abbondanza di risorse energetiche. La rapida crescita del settore ha però sollevato preoccupazioni sull’impatto sulla rete elettrica statale, spingendo le autorità a introdurre misure di controllo più rigorose.
Per i miner il rispetto delle nuove normative comporterà maggiori responsabilità amministrative. Dovranno infatti dedicare risorse alla raccolta dati e alla presentazione puntuale della documentazione richiesta.
La nuova regolamentazione punta a prevenire possibili sovraccarichi della rete elettrica e a minimizzare l’impatto ambientale.