Il Fondo Monetario Internazionale chiede lo stop agli acquisti di bitcoin da parte del settore pubblico salvadoregno nel piano del prestito da $1,4 miliardi.
Il 3 marzo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha presentato nuove condizioni restrittive per El Salvador nell’ambito dell’accordo di finanziamento da $1,4 miliardi.
Le principali richieste del FMI includono:
- divieto di accumulo volontario di bitcoin da parte del settore pubblico (vietato anche il mining);
- restrizioni sull’emissione di strumenti di debito tokenizzati legati a Bitcoin;
- modifiche alla Ley Bitcoin per eliminare il corso legale.

In una dichiarazione allegata del 26 febbraio, Méndez Bertolo, direttore esecutivo del FMI per El Salvador, ha sottolineato che il programma mira a “migliorare governance, trasparenza e resilienza” dell’economia salvadoregna. “I rischi legati a Bitcoin vengono mitigati”, ha dichiarato Bertolo, evidenziando come l’accettazione della criptovaluta diventerà volontaria e i pagamenti fiscali rimarranno in dollari USA.
Bertolo ha sottolineato che il piano prevede un supporto finanziario aggiuntivo da parte di Banca Mondiale, Banca Interamericana di Sviluppo e altri istituti di sviluppo regionali.