L’ESMA starebbe chiedendo il parere degli investitori sulla possibilità di integrare gli asset digitali nei fondi di investimento europei: i dettagli.
L’European Securities and Markets Authority (ESMA), ha avanzato una richiesta agli investitori per valutare l’eventualità di introdurre gli asset digitali nei fondi di investimento UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities). L’obiettivo dell’iniziativa è raccogliere informazioni dagli interessati per valutare i possibili rischi e benefici dell’esposizione dei fondi UCITS a varie asset class. L’ESMA infatti, starebbe valutando di includere anche prestiti strutturati, concessioni di emissioni, commodity e azioni non quotate.
Cosa sono i fondi UCITS
I fondi UCITS sono fondi di investimento europei che hanno l’obiettivo di proteggere e garantire la sicurezza degli investitori. Tali fondi rappresentano un mercato complessivo da oltre €12.000 miliardi, potenzialmente più grande di quello degli ETF Bitcoin negli Stati Uniti. Sono il principale prodotto di investimento retail nell’UE, rappresentando circa il 75% di tutti gli investimenti collettivi effettuati dagli investitori retail. Anche gli investitori non europei possono acquistare i fondi UCITS. Regolati dalle normative dell’UE, attualmente gli UCITS sono composti soltanto da azioni e obbligazioni tradizionali.
Gli interlocutori coinvolti dall’ESMA hanno tempo fino al 7 agosto per dare il proprio feedback. Se il regolatore finanziario dell’Unione Europea dovesse approvare tale proposta, non verrà creato un fondo di investimento autonomo composto interamente da asset digitali come Bitcoin, ma verranno creati più fondi di investimento che includono percentuali variabili di asset digitali, in base alla propensione al rischio degli investitori.