I nuovi documenti 13F presentati alla Sec rivelano investimenti negli ETF spot su Bitcoin da parte di JP Morgan e Wells Fargo.
Secondo il nuovo rapporto 13F depositato alla Sec, JP Morgan e Wells Fargo, due delle più importanti banche statunitensi, hanno rivelato investimenti negli ETF spot su Bitcoin.
Il 13F filing è un rapporto trimestrale che le società di investimento con oltre $100 milioni in asset in gestione sono obbligate a presentare alla Sec negli Stati Uniti.
Wells Fargo ha dichiarato di detenere 2.245 quote del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), per un valore totale di circa $120.000. La banca possiede anche 37 azioni del ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO), che investe in futures di bitcoin, per un valore di $1.195.
JP Morgan ha rivelato di aver acquistato quote di diversi ETF per un valore di $731.246. Tra questi ci sono l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, il Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), il Bitwise Bitcoin ETF e il ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO).
Non è chiaro se i recenti acquisti siano volontà diretta di esporsi a Bitcoin da parte delle due banche. Come ha fatto notare Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg, molte grandi banche probabilmente riporteranno investimenti negli ETF Bitcoin dato che ricoprono il ruolo di market maker o partecipanti autorizzati (AP) in questi prodotti finanziari.
Anche l’analista di Bloomberg, James Seyffart, ha affermato:
“JPM, Susquehanna e altri sono solo market maker e/o AP. La loro proprietà non è necessariamente indicativa di altro oltre al numero di azioni che avevano al 31/03/24.”