Craig Wright presenta una causa da 911 miliardi di sterline contro Bitcoin Core e Square senza l’assistenza di un avvocato: i dettagli della nuova azione legale.
L’informatico australiano Craig Wright ha avviato una causa legale da 911 miliardi e 50 milioni di sterline contro Bitcoin Core e Squareup Europe Ltd, l’azienda di Jack Dorsey. Tale procedimento legale, secondo Wright, riguarda questioni relative all’integrità del design di Bitcoin piuttosto che la questione dell’identità del suo creatore.
Documenti dell’Alta Corte del Regno Unito indicano che l’11 ottobre, Wright ha accusato Bitcoin Core e Square di una rappresentazione ingannevole di Bitcoin come la versione autentica della criptovaluta. Wright ha agito senza la presenza di un avvocato, affermando che le accuse coinvolgono non solo gli sviluppatori di Bitcoin Core, ma anche tutte le parti correlate.
Dettagli della richiesta di Wright
Wright ha specificato che il centro della sua causa non verte sull’identità di Nakamoto, ma sul fatto che Bitcoin Core non avrebbe rispettato i “principi progettuali” inizialmente stabiliti per Bitcoin. Secondo Wright, Bitcoin doveva fungere da denaro elettronico per micro-transazioni senza l’intermediazione di enti centrali, e ha chiesto che Bitcoin Core dimostri la conformità a tali principi originari.
Wright ha segnalato che, qualora Bitcoin Core riesca a dimostrare il mantenimento di tali caratteristiche essenziali, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di ritirare la causa.
Lo scorso luglio, il giudice Mellor ha emesso un’ingiunzione che vieta a CSW di avviare o minacciare nuove azioni legali basandosi sulla pretesa di essere Satoshi Nakamoto. Tuttavia, secondo BitMEX Research, la nuova causa intentata da CSW sembra avvicinarsi molto a tale rivendicazione, come dimostrano alcuni passaggi della documentazione. La violazione dell’ingiunzione potrebbe avere conseguenze legali serie, inclusa la possibilità che venga emesso un mandato d’arresto nei suoi confronti.