L’hedge fund internazionale Millennium Management rivela investimenti per $1,94 miliardi negli ETF Bitcoin. “Investimenti appena iniziati”, dichiara il CIO di Bitwise.
Attraverso il documento 13F depositato presso la Sec degli Stati Uniti, il fondo d’investimento Millennium Management ha comunicato di detenere $1,94 miliardi in cinque diversi ETF spot su Bitcoin. Tra i prodotti scelti dal fondo vi sono ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB), Bitwise Bitcoin ETF (BITB), Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), iShares Bitcoin Trust (IBIT) e Fidelity Wise Origin Bitcoin ETF (FBTC).
L’investimento più importante risulta l’ETF di BlackRock, con oltre $844 milioni investiti. Segue il prodotto di Fidelity, con oltre $806 milioni in quote FBTC.
In merito all’esposizione del fondo l’analista di Bloomberg, Eric Balchunas, ha affermato:
“Millennium è il re dei detentori di ETF Bitcoin con circa $2 miliardi distribuiti su cinque ETF. Questo su oltre 500 detentori (circa 200 volte la media per un nuovo ETF). La maggioranza sono società di consulenza finanziaria (60%), ma c’è una grande presenza di hedge fund (25%). Non si può mai essere totalmente sicuri di cosa stiano facendo gli hedge fund, ma sono stati sicuramente grandi acquirenti”.
Il 15 maggio in una nota agli investitori, Matt Hougan, chief investment officer di Bitwise, ha commentato le recenti rivelazioni dei rapporti 13F. Hougan ha sottolineato che gli investimenti in bitcoin da parte di investitori istituzionali rivelati nell’ultimo periodo rappresentano solo l’inizio di un processo più ampio.
Secondo Hougan gli investitori istituzionali dedicano un periodo prolungato, che può variare da sei mesi a un anno, per valutare attentamente Bitcoin come asset di investimento. Tale processo prevede diverse fasi, tra cui l’analisi approfondita, l’allocazione personale di fondi, gli investimenti isolati per singoli clienti e, infine, l’implementazione su larga scala all’interno delle loro piattaforme di investimento. Perciò le allocazioni di bitcoin rivelate finora possono essere considerate come un punto di partenza, con maggiori investimenti istituzionali previsti nel prossimo futuro.