L’adozione di bitcoin come riserva aziendale accelera: le società pubbliche raddoppiano i loro possedimenti in due mesi.
L’adozione di bitcoin come strategia di tesoreria aziendale sta raggiungendo livelli senza precedenti. Secondo un recente report di Standard Chartered condiviso con alcune testate del settore, 61 aziende quotate in Borsa detengono complessivamente il 3,2% di tutti i bitcoin.
Geoff Kendrick, responsabile globale della ricerca sugli asset digitali di Standard Chartered, ha rivelato che queste 61 società pubbliche, su un totale di 124, possiedono ora 673.897 BTC.
Il documento evidenzia che 58 delle 61 società analizzate hanno multipli del valore patrimoniale netto (NAV) superiori a 1, indicando che la loro valutazione di mercato supera il valore dei loro asset netti.
Le copie di Strategy
Un aspetto rilevante emerso dal report è la velocità con cui le aziende stanno accumulando bitcoin. Le 60 società considerate “imitatrici” di Strategy hanno raddoppiato le loro partecipazioni negli ultimi due mesi, passando da meno di 50.000 BTC a circa 100.000 BTC. Negli ultimi due mesi Strategy ha aggiunto 74.000 BTC, contro i 47.000 delle altre società.
Tale movimento continua a espandersi con nuove aziende che annunciano piani per l’acquisto di bitcoin tramite l’emissione di titoli di debito. Il 3 giugno SolarBank, società canadese di sviluppo di energie rinnovabili, ha annunciato ufficialmente la sua strategia Bitcoin, depositando una domanda di apertura di account su Coinbase Prime per ottenere servizi di custodia, gestione di USDC e un wallet non-custodial per i propri bitcoin.
Anche la società parigina Blockchain Group ha annunciato un’acquisizione di bitcoin da $68 milioni, così come la società di brokeraggio crypto norvegese K33, che ha raccolto $6,2 milioni per acquistare BTC a fine maggio.